OCCHI D'ACQUA
8 SETTEMBRE 2016
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OCCHI D'ACQUA - TORRE DEL FORMENTON 

 

Yeah!!! Ecco qualche scatto della mega giornata passata sulla bellissima via "Occhi d'acqua" alla Torre del Formenton. Abbiamo avuto la possibilità di scalare di brutto ogni tiro, costellato di buchi e buchetti su una roccia affilatissima e a prova di bomba! E' stata anche una grandissima soddisfazione poter scalare on-sight i due tiri più duri della via (7b, 7a+) e poter condividere questo goal con un super compagno!

 

'L CIANTON - SELLA
7 LUGLIO 2016
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VIA 'L CIANTON - TERZA TORRE DEL SELLA

 

Giornata libera e di bel tempo. Sento  l'amico Acio che è sempre pieno di belle idee e così mi propone di andare a fare una via sulla Terza Torre del Sella. La scelta ricade su una linea abbastanza recente tracciata dal gardenese Rabanser. Il tracciato segue l'elegante spigolo nord-ovest fino in cima alla torre.
L'arrampicata è divertente e la roccia nel complesso più che buona. Anche la temperatura non è troppo fredda. La via è abbastanza attrezzata e le soste ci sono tutte e buone. Tutti ottimi ingredienti per trascorrere una piacevolissima giornata in compagnia in ambienti a dir poco mozzafiato.
Assolutamente consigliata!

 

CRODA GRANDA - SCI ALP
26 MARZO 2016
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CRODA GRANDA - CANALE SPRIT - SCI ALPINISMO 

 

Salire con gli sci sulla Croda Granda era una cosa che volevo fare da tempo, e finalmente l'occasione è arrivata... Primi giorni di primavera, la voglia di sciare è ancora tanta! Questa mattina ai nastri di partenza ci siamo io, il Buzzi e Sem. Saliamo rapidi su per il bosco, la neve è dura e la mattinata sembra promettere bene. Passiamo prima la malga e poi il bivacco e qui i pendii si fanno via via più ripidi. La Torre di S.Anna sulla destra mi fa ricordare una bella giornata di scalata con la Madda. Proprio in quella giornata di inizio stagione arrampicatoria mi era venuta voglia un giorno di salire quei pendii ancora innevati con gli sci invece che con le scarpe da ginnastica... Lasciamo sulla sinistra la Forcella Vani Alti e messi i ramponi risaliamo la Scaletta. Una volta su ci si aprono davanti i Vani Alti, posto magnifico che ti rapisce il cuore... Percorsa tutta la conca tocca ora al vertiginoso traverso che porta al Bivacco Reali. Il pendio qui sembra buono e passiamo tranquilli, ma questo è davvero un posto che richiede neve stabile! Abbiamo finalmente davanti la cima della Croda Granda. Con un traverso prima in discesa e poi in salita siamo alla base del pendio che porta alla forcella a sud della cima e alla bella ed aerea cresta. Finalmente ci godiamo un po' di riposo e ammiriamo i panorami infiniti che oggi si vedono da quassù... E' ora di scendere. La nostra idea è di sciare il canale Sprit, e quindi dopo la cresta e il primo pendio andiamo giù dritti per la valle sottostante. All'inizio la sciata è divertente. Pian piano iniziamo a scrutare il lungo canale che si incassa sempre di più tra alte pareti. Larghezza e pendenze costanti sarebbero ideali, ma purtroppo nella parte centrale la neve è parecchio svalangata e la discesa diventa una penitenza. Finalmente siamo alla calata. Qui si trovano sulla destra un paio di ancoraggi. Sistemiamo il più basso e con un po' di acrobazie su un'altra sosta sul bordo del salto riusciamo a scendere con le nostre due corde da 20m. Man mano che il canale si apre a pendio la neve migliora, e con un altro paio di acrobazie non prevista prima raggiungiamo il fondo valle e poi con lungo traverso a destra la macchina.Un altro piccolo sogno che si realizza, un'altra bella avventura attraverso posti incantati appena fuori casa....

ATTRAVERSATA MONTE LA BANCA
16 MARZO 2016
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ATTRAVERSATA MONTE LA BANCA - FORCELLA DEL BACHET - SCI ALPINISMO 

 

Ieri sera io (Francesco) e Marco eravamo un po' indecisi sul da farsi...una gran voglia di sciare e scaricare cavalli e un meteo un po' incerto che ci lasciava qualche dubbio...in più la notte doveva fare un po' di neve...che fare? Alla vecchia, appuntamento telefonico la mattina e si decide! Arriva la mattina...mi alzo, guardo fuori, bel tempo e un po' di neve fresca...chiamo Marco, parlottiamo un attimo e alla fine decidiamo: Monte la Banca sopra il passo S. Pellegrino con salita a sud e discesa a nord, e per tornare di qua si vedrà... Tra la sveglia non proprio all'alba, le decisioni, la strada e i preparativi non partiamo così presto. In compenso la giornata diventa molto bella ed è anche parecchio freddo. Quando partiamo dalla macchina siamo entusiasti, perché ci rendiamo conto che qualcosa di bello ci aspetta... Alla faccia delle previsioni che davano giornata nuvolosa e pochi centimetri di neve! Invece in cielo non c'è una nuvola e i centimetri di neve ci paiono almeno trenta! Poi le temperature molto basse hanno fatto in modo che la neve appena caduta sia estremamente leggera...e non ha ventato... Tutto questo, però, vuol anche dire gran fatica nel battere la traccia, e i piani che portano verso la nostra cima ci paiono più lunghi del dovuto. Iniziamo a salire e nonostante la giornata sia fredda ormai il sole di metà marzo è forte ed in pieno sud ci sembra faccia caldo. Tutto questo aumenta di molto la nostra fatica, e anche un po' la preoccupazione per il lungo ed esposto traverso verso destra che a breve ci aspetta. Siamo nel traverso, e tra un accumuletto e l'altro (a volte si sprofonda fino al bacino!), un po' di ramponi e fiato sospeso siamo finalmente fuori da quello che era il problema della giornata! Da qui è magnifico! La vista verso la sud della Marmolada, la lunga cresta che dobbiamo percorrere, gli immacolati pendii che ci portano verso la cima della Banca...e traccia da battere con neve oltre metà coscia! Su di nuovo e sta volta il freddo pian piano si fa sentire. Il tutto inizia ad essere bello faticoso ma l'entusiasmo per la discesa è tanto e finalmente arriviamo in cima! Un po' di relax al cospetto di così tanta bellezza e poi giù verso nord! La neve è così tanta e così polverosa che ci sembra di essere in Canada o Giappone. Ogni curva ci si immerge completamente dentro la neve e si hanno solo pochi istanti quando si riemerge per vedere dove si sta andando. Il vallone di discesa è ampio e tutto per noi. Una volta arrivati sul vallone che scende giù dalla forcella Ombrettola decidiamo un po' a malincuore di rimettere su le pelli alla volta della forcella del Bachet. Ora il freddo (sotto -10) e la fatica si fanno davvero sentire e battere la traccia con così tanta neve non è affatto facile. Pian pianino arriviamo in forcella e finalmente il sole del tramonto ci riscalda un po'... Ancora panorami mozzafiato accompagnano la nostra discesa a sud su neve che è ancora molto bella da sciare nonostante abbia preso sole tutto il giorno. Solo il tempo di voltarci ogni tanto e in breve siamo nel magnifico rifugio Fuciade e qui ci aspetta un bel birrone! Ormai la macchina è vicina e anche la fine della nostra sciata. Che dire...sole, freddo, caldo dove non serviva, tanta neve polverosa, fatica, soddisfazione! Proprio una gran bella prova di forza!

 


SASSOLUNGO DI CIBIANA - SCI ALP
21 MARZO 2016
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SASSOLUNGO DI CIBIANA - SCI ALPINISMO 

 

Questa mattina appuntamento a Forcella Cibiana. Il celo è un po' nuvoloso. Ieri dei nostri amici hanno fatto questo giro e le condizioni erano buone, oggi sembrano un po' cambiate... Finalmente al passo si apre il cielo e partiamo allegri. La meta è il Sassolungo di Cibiana con discesa poi al paese di Cibiana. Siamo in quattro, io, il Buzzi, Enrico e Carlo. Saliamo veloci a forcella Bella. Qui a nord la neve è buona. Una volta in forcella, però, molte nubi coprono tutta la parete del Sassolungo davanti a noi. Una volta scesi giù a sinistra facciamo fatica ad individuare esattamente il canalino di salita. Delle tracce di ieri nemmeno l'ombra. Mettiamo i ramponi e con qualche divertente variante raggiungiamo la spalla. La neve però non è più portante come ieri mattina, e si sprofonda spesso. In lunghi tratti si va giù fino al ginocchio. A sud le cose non migliorano. E' nuvoloso e fa caldo. La neve è un po' cotta e non stiamo su sulle tracce dei nostri amici di ieri. Comunque andiamo su abbastanza veloci, e raggiungiamo l'ampia cresta finale dove la neve è un po' più dura. Sempre nella nebbia raggiungiamo la nostra cima. Siamo tutti e quattro felicemente riuniti a scherzare e a goderci il posto. Di tanto in tanto qualche squarcio di sereno ci fa vedere in giro. Siamo pronti e come le nuvole ci fanno vedere qualcosa iniziamo la discesa. La neve è un po' pesante ma divertente. Le tracce di ieri ci aiutano nell'individuare la direzione giusta. Dopo il primo tratto di cresta prendiamo il canalino di discesa a sinistra. La sciata è piacevole ma la visibilità continua ad essere scarsa. Usciti dal canalino attraversiamo a sinistra fino ad individuare sulla bancata delle Crode delle Ronce l'intaglio che raggiungiamo con breve salita sci in spalla. Da qui ancora giù fino a forcella delle Ronce dove finalmente la visibilità migliora. La prima parte del canale è ancora molto bella. Ora non ci sono più nuvole e la neve è polverosa. Man mano che scendiamo troviamo però prima crosta e poi pappa. Dopo un po' di ravanate e risate nel bosco arriviamo al fondovalle. Lo seguiamo un po' fino ad attraversare la briglia. Appena più su, all'inizio del paese, abbiamo lasciato la seconda auto. Felici per il bel giro andiamo a pranzo tutti assieme dove ce la raccontiamo allegramente, rinvigoriti dalle forti emozioni che la montagna anche oggi ci ha regalato!

 

CANALE TRE GENDARMI - SCI ALP
15 MARZO 2016
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LA PORTA DI MEZZODI' - CANALE DEI TRE GENDARMI - SCIALPINISMO 

 

Anche quest'inverno purtroppo la neve si è fatta aspettare un po' troppo, ma finalmente è arrivata, in quantità giusta e soprattutto le frequenti nevicate fanno sì che si trovi abbastanza facilmente bella polvere su cui sciare. Oggi decidiamo di tornare in posti che conosciamo bene per andare a vedere quanta bella neve farinosa riusciremo a trovare. La meta è il canale della Porta di Mezzodì con discesa per il canale dei Tre Gendarmi. Tutti i giorni, guardando fuori dalla finestra di casa, non posso non rimanere rapito dalle sinuose forme di questi canali, che si addentrano nel gruppo degli Spiz di Mezodì come in un labirinto. La prima parte della salita è tutta nel bosco e il nostro amico Patrik sbuffa un po'... Finalmente il terreno si apre e passiamo alti sopra il rifugio Sora 'l Sas. Da qui il paesaggio è magnifico e man mano che saliamo ci sembra di addentrarci sempre di più in una fiaba... Insieme a me (Francesco) e Patrik, oggi ci sono anche Daniele e il Buzzi, e un po' per uno ci alterniamo a battere la traccia di salita. Senza troppa fatica siamo in forcella e da qui ci sporgiamo ancora un po' più in su per occhieggiare al di là delle creste il dedalo di canali che scendono da queste cime. Togliamo le pelli e giù! Dopo la prima parte del canale deviamo a sinistra e con una breve scaletta siamo al caratteristico imbocco del canale dei Tre Gendarmi. Questo si apre sotto di noi con forme sinuose e invoglia proprio ad essere sceso. Purtroppo il canale è sì bello ma anche un po' corto, così in breve siamo di nuovo sui pendii sopra il rifugio. Da qui individuiamo i passaggi migliori nel bosco ed in breve di nuovo giù a Baron alla macchina.